lunedì 30 gennaio 2017

Italia – Bulfon Forgiarin 2014


Il produttore
L’azienda vitivinicola Emilio Bulfon si trova in provincia di Pordenone, immersa tra boschi, colline e le rive del fiume Tagliamento. Si estende con i suoi vigneti nel territorio che comprende i comuni di Castelnovo del Friuli e Pinzano al Tagliamento, su una superficie in parte collinare, costituita da 15,90 ettari di cui 11 coltivati a vigneto esclusivamente di varietà autoctone friulane recuperate.
Dal 2006 l’azienda promuove non solo i vini, ma anche il ricco patrimonio di storia ed arte del territorio. Non a caso il logo dell’azienda e l’etichetta dei vini, traggono spunto in da un particolare di un affresco di origine medievale, presente nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti di Valeriano, raffigurante “L’Ultima Cena”.
Il cuore della filosofia dell’azienda è rappresentato dalla riscoperta e dal recupero di antichi vitigni friulani coltivati per secoli sulle colline del Friuli Occidentale. Antichi vitigni che fino a una trentina d’anni fa sembravano scomparsi, ma che la passione di Emilio Bulfon, con l’aiuto di Noemi e dei figli Lorenzo ed Alberta, ha fatto rinascere a nuova vita e con cura, ha individuato, selezionato e reimpiantato, con la collaborazione degli esperti ampelografi dell’Istituto Sperimentale di Conegliano.

Il vino
Il Bulfon Forgiarin 2014 è un Forgiarin in purezza; il vigneto da cui proviene è ubicato nei comuni di Valeriano e  Pinzano al Tagliamento su terreno di medio impasto. Le viti sono allevate a Guyot doppio e semplice, con una densità di 4000 viti per ettaro e una resa di 60-70 hl/ha.
Il vino è un rosso fermo
Il Forgiarìn, vitigno autoctono, prende il nome da Forgaria, piccolo centro della Provincia di Udine, limitrofo a Pinzano al Tagliamento. Un tempo era molto diffuso nei colli di San Daniele, nello Spilimberghese e nel Maniaghese; oggi si coltiva solo nei comuni di Pinzano e Castelnovo del Friuli, come prevede un Regolamento regionale.


Nota di degustazione
Data
18 Novembre 2016


Nome
FORGIARIN
Vendemmia
2014
Nazione
Italia
Regione
Friuli Venezia Giulia
AOC-DOC
IGP Venezia Giulia
Uve
Forgiarin
Temp. di servizio
14-16° C
Alcohol
12
Prezzo (in euro)
6
SO2 (in mg/l)
Nd






Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Di corpo
Colore
Rosso rubino con riflessi violacei
Equilibrio
Equilibrato
Consistenza
Abb. Consistente
Morbidezza
Secco, Caldo
Effervescenza
//
Durezza
Fresco, Tannico


Intensità
Abb. Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Sottobosco
Intensità
Abb. Intenso


Complessità
Poco Complesso
Persistenza
Persistente
Qualità
Abbastanza Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Fruttato, Ampio
Stato evolutivo
Pronto


Armonia
Armonico




Abbinamenti cibo-vino
Carni rosse, pollame.

Nuovo vitigno dell’impareggiabile ventaglio di Bulfon, il Forgiarin, in questa veste, da un vino dal marcato sentore e sapore di sottobosco, quasi selvatico. I tannini sono forti e decisi e il vino un po’ troppo acido.


Contatti: www.bulfon.it

mercoledì 25 gennaio 2017

Italia – Ronco Severo Merlot Riserva ARTIUL 2012



Il produttore
L’Azienda vinicola Ronco Severo si trova a Prepotto, piccolo centro della rinomata zona DOC dei Colli Orientali del Friuli in un territorio che si estende lungo la fascia collinare della provincia di Udine a ridosso del confine con la Slovenia. Una zona speciale e unica per molteplici fattori: le Prealpi Giulie riparano la vite dalle fredde correnti del nord; l'influenza benefica del non lontano mare; la particolare caratteristica geologica del terreno: rocce marnose e arenarie che in superficie si sgretolano in frammenti scagliosi e via via in argilla finissima (la cosiddetta "ponka", termine friulano che identifica la marna).
La storia dell'azienda inizia nei primi anni del dopoguerra quando il nonno e gli zii provenienti dal vicino veneto comprano dei terreni nella zona di Prepotto. Famiglia di origini contadine dedita all'agricoltura e all'allevamento di bestiame, ma desiderosa di dedicarsi anche alla coltivazione della vite. Vengono risistemati gli antichi vigneti e restaurata la vecchia casa che diventa al tempo stesso abitazione e cantina. Stefano la guida dagli anni novanta ma la rivoluzione che avviene sotto la sua guida é più recente. I suoi primi anni seguono il solco familiare di discreto successo. Ma Stefano cerca la passione in quello che fa e cerca di trasmetterla nel suo vino.
Nei circa 8 ettari di vigneto pratica una viticoltura che rispetta in modo maniacale la terra e la natura. Vengono messi al bando diserbanti e concimi chimici. I trattamenti eseguiti utilizzando solo zolfo e rame. La vendemmia svolta esclusivamente a mano con produzioni ridotte (45-50 quintali per ettaro) ed uve sane al perfetto grado di maturazione.
In cantina le uve sia bianche che rosse subiscono lunghe macerazioni sulle bucce con l'utilizzo di soli lieviti indigeni. Vengono utilizzati tini troncoconici da 30 hl per i bianchi, mentre per i rossi si utilizza talvolta anche qualche barrique. Nessuna chiarifica e filtrazione che porta ad ottenere vini alle volte lievemente velati dai colori molto intensi. Viene aggiunta una piccola quantità di solforosa solo all'imbottigliamento. Annualmente vengono prodotte, a seconda dell'andamento stagionale, 20/25mila bottiglie.
Il risultato sono vini naturali che spiazzano il mercato italiano e la clientela abituale ma che nel lungo periodo riscuotono il meritato successo. 
I bianchi, troviamo il Pinot Grigio, il Friulano e il Bianco Severo, vero uvaggio ottenuta da un 60% di tocai friulano, 30% chardonnay, 10% picolit e una piccola porzione di ribolla gialla. Il Bianco Severo resta a contatto con le bucce all'interno dei tini troncoconici circa 40 giorni, mentre i monovitigni una decina di giorni in meno. Dopo la svinatura in contenitore di acciaio, il vino ritorna in botte dove resta quasi due anni a maturare in compagnia delle proprie fecce più fini, a cui segue un affinamento di circa sei mesi in bottiglia. I colori intensi dorati e ambrati che si ottengono, i profumi complessi e variegati che si sprigionano al naso sono accompagnati da un perfetto equilibrio in bocca dove la spalla di acidità e il contenuto di estratto ed alcol fanno prevedere un lungo e roseo futuro a questi vini.

Il vino
Il Ronco Severo Artiul 2012 é una riserva di Merlot in purezza prodotta solo nelle migliori annate. Le uve macerano sulle bucce per circa sei mesi e dopo la svinatura il vino và ad affinarsi per tre anni in barrique. Un grande vino capace di dare notevoli emozioni e con grandi prospettive di serbevolezza.


Nota di degustazione
Data
4 Dicembre 2016


Nome
ARTIUL
Vendemmia
2012
Nazione
Italia
Regione
Friuli Venezia Giulia
AOC-DOC
Colli Orientali Friuli
Uve
100% Merlot
Temp. di servizio
16-18° C
Alcohol
15
Prezzo (in euro)
35 (bott. da 1,5l)
SO2 (in mg/l)
25





Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Di corpo
Colore
Rosso Rubino
Equilibrio
Equilibrato
Consistenza
Consistente
Morbidezza
Caldo, Abb. Morbido
Effervescenza
//
Durezza
Abb. Tannico


Intensità
Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Mora, liquirizia, tostato
Intensità
Intenso

Pepe
Complessità
Complesso
Persistenza
Persistente
Qualità
Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Spezie, Sottobosco
Stato evolutivo
Pronto


Armonia
Armonico


Abbinamenti cibo-vino
Il vino sostiene bene l’abbinamento con carni rosse, cacciagione e formaggi affinati. Eccezionale anche da solo.





Stefano Novello ama il suo Merlot. Quando gli ho confessato di aver aperto la magnum 2012 quasi mi caccia di casa (scherzosament): troppo presto! Dovevi aspettare! 
Ma il vino é buono. Veramente buono. E la compagnia meritava un vini d'eccezione. Non sono un amante del Merlot in generale e ciononostante ho adorato questo vino. Che non vi sto a commentare. Perché va provato. 



Contatti: www.roncosevero.it