giovedì 19 giugno 2014

Tanzania – Dodoma Dry Red


Quando comincio ad organizzare una vacanza all’estero sul mio browser apro tre finestre: sulla prima ricerco, ovviamente monumenti da visitare e luoghi da vedere; alla seconda finestra tocca la ricerca di gastronomia e prodotti tipici (assaggiare le pietanze locali é per noi una parte importante del contatto con un posto nuovo; e non ci facciamo mancare mai una gita ad un mercato e ad un supermercato locali per capire cosa e come mangiano da quelle parti); sulla terza finestra, naturalmente scrivo … vino
Lo scorso anno caso ha voluto che sia stato in Tanzania ben tre volte. La prima siamo stati con tutta la famiglia a Zanzibar per una sacrosanta settimana di relax. Le alter due volte, per lavoro, sono capitato a Dar Es Salaam e mi sono lanciato alla ricerca di vini locali. Su internet ho scoperto che i missionari (italiani) avevano portato con loro delle viti ed erano riusciti a produrre vino. Così mi sono recato in un supermercato locale e ho comprato tre bottiglie. Ecco la prima!!



La tenuta

All’origine di tutto c’é la Dodoma Wine Company (DOWICO) create dal neonate governo Tanzaniano negli anni sessanta del secolo scorso, subito dopo l’indipendenza, per espressa volontà di Mwalimu Julius Kambarage Nyerere. Nel 1961 infatti il Presidente e padre della patria tanzaniana visitò la regione scoprendovi le coltivazioni di uva. Così finanzio la compagnia e chiese ai missionari di fornire il loro supporto in termini di conoscenze in materia agraria.
La “cantina sociale … statale” incoraggiò la popolazione locale a produrre uva, creando sviluppo e ricchezza nella regione. Ma negli anni novanta il sistema crollò. Sulle macerie della DOWICO, la TDL (Tanzania Distilleries Ltd) comprò il marchio e riprese la produzione ereditando di fatto non solo le uve e la rete di produttori ma anche la missione sociale nella zona. Il prodotto principale dell’azienda era ed é in realtà il brandy ma la produzione di vino é rimasta una fetta costante nei loro rapporti annuali.



Il vino


Dodoma Dry Red deriva dalla raccolta di uve di produttori locali della regione di Dodoma. Il vino é un Makutupora (unica uva a bacca rossa coltivata nella regione, probabilmente una derivazione dell’Aleatico portato qui dai missionari) in purezza.
Il terreno arido e sabbioso, unito ad una bassa umidità crea le condizioni ideali per la coltivazione di uve asciutte, secche. I sistemi di irrigazione, ove presenti, sono generalmente insufficienti e le rese molto basse (3-5 tonnellate per ettaro). Ciononostante il clima della regione permette di avere due vendemmie: una nel mese di marzo (figlia in realtà della stagione delle piogge e generalmente di qualità insufficiente per la produzione di vino) e la seconda ad agosto. La TDL ha portanto con se esperti dal Sud Africa per migliorare i sistemi di coltivazione (mantenedo la sola vendemmia estiva) e aumentare le rese (fino a 15 tonnellate per ettaro).



Nota di degustazione


Data
18 June 2014


Nome
DODOMA Dry Red
Vendemmia
//
Nazione
Tanzania
Regione
Dodoma
AOC-DOC
//
Uve
Makutupora
Temp. di servizio
18° C
Alcohol
12.5
Prezzo (in euro)
5




Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Debole
Colore
Rosso Rubino
Equilibrio
Abbastanza Equilibrato
Consistenza
Poco consistente
Morbidezza
Amabile – Abbastanza morbido
Effervescenza
//
Durezza
Poco Tannico


Intensità
Abbastanza intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Cioccolata, frutta tropicale,
Intensità
Abbastanza intenso

albicocca
Complessità
Poco complesso
Persistenza
Poco persistente
Qualità
Abbastanza Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Cioccolata, frutta tropicale
Stato evolutivo
Pronto


Armonia
Poco Armonico



Abbinamenti cibo-vino


Il suo abbinamento naturale é con la Nyama Choma piatto locale a base di carne, di capra o d’agnello, leggermente speziata e cotta alla griglia.



La Tanzania non é certamente l’Italia o la Francia per appeal internazionale in termini di vino. Ciononostante, la passione per questa bevanda ha spinto ad osare la sua produzione anche in queste zone … poco ospitali. La produzione, a livello nazionale é in crescita. E il coinvolgimento di una compagnia importante a livello nazionale porterà sicuramente benefici non in termini qualitativi.
Ma il mio tour enologico in Tanzania non é finito.
Alla prossima … bottiglia!

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