lunedì 27 giugno 2016

Francia – Nicolas Gonin Persan 2014

Il produttore
Nicolas Gonin è un giovane viticultore, formato alla scuola di enologia di Digione prima di un lungo apprendistato a Sauternes, Bandol e in California. Un progetto chiaro in testa che divanta realtà nel 2005, quando Nicolas si mette in proprio, dopo aver ripiantato i terreni già appartenuti a suo zio e averne preso in locazione altri per arrivare a una superficie totale di 5,5 ha. Alla base del suo progetto c’è la riscoperta e la tutela dei vitigni autoctoni dell’Isère.
Il Domaine si trova nel comune di St Chef, nell’Isère. Il clima i questa zona è assai vario e risente dell’influenza delle Alpi e della valle del Rodano. Inverni freddi ed estati calde e secche, il tutto arricchito da vento costante. Le vigne di trovano ad un’altitudine media tra 250 e 400 metri. Sulle dorsali esposte a sud e sud-est (con terreni argillo-calcarei) vengono coltivati i rossi mentre i bianchi trovano posto sugli altipiani (a terroir fortemente calcareo) più freschi e ventilati.
La viticoltura segue dei principi abbastanza semplici : concimi naturali, inerbimento naturale controllato, il tutto secondo i dettami dell’Agricoltura Biologica. Le vigne sono piantate con elevata densità di ceppi per ettaro ed allevate a Ventaglio (la Mondeuse) e a Guyot corto per tutti gli altri vitigni.
Anche nella vinificazione il rispetto della natura e dell’uva è massimo : solo una leggera filtratura e una piccola dose di solfiti al momento dell’imbottigliamento.
Il vino
Il Gonin Persan 2014 è un Persan in purezza. Proviene da uve vendemmiate all’inizio di ottobre su vigneti di resa media 35 hl/ha. Alla vendemmia manuale segue la diraspatura e poi 9 giorni di macerazione sulle bucce con rimontaggi quotidiani.
Il Persan è un vitigno tipico dell’Isere discendente del ben più antico savagnin (con cui condivide la metà del patrimonio genetico). Da questa origine il Persan trae potenza, acidità e gli aromi tipici di questo vitigno (lampone, agrumi, liquirizia, pepe). Si tratta di un vitigno a forte potenziale qualitativo e adatto a dare vini longevi ma che era quasi completamente sparito vent’anni orsono.



Nota di degustazione
Data
08 Maggio 2016


Nome
PERSAN
Vendemmia
2014
Nazione
Francia
Regione
Isere
AOC-DOC
//
Uve
100 % Persan
Temp. di servizio
12° C
Alcohol
12
Prezzo (in euro)
9
SO2 (in mg/l)
Nd




  

Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Di corpo
Colore
Rosso Rubino
Equilibrio
Equilibrato
Consistenza
Abb. Consistente
Morbidezza
Abb. Caldo
Effervescenza
//
Durezza
Abb. Fresco, Tannico


Intensità
Abb. Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Frutti rossi, Agrumi, Affumicato
Intensità
Abb. Intenso


Complessità
Abbastanza Complesso
Persistenza
Poco Persistente
Qualità
Abbastanza Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Frutti rossi, Lamponi, Pepe,
Stato evolutivo
Pronto

Liquirizia, Fumé
Armonia
Armonico


Abbinamenti cibo-vino
Piatti a base di carne d’agnello o carni rosse.


Il Persan era un vitigno a me sconosciuto. Quello che mi resterà nella mente di questo vino, e di questo vitigno è un marcato sentore di affumicato capace di sovrastare la freschezza dei frutti rossi, l’acidità e la tannicità. Un vino che cela una commistione di note aromatiche ed olfattive molto diverse tra di loro ma il cui connubio, onestamente, non mi ha entusiasmato. Con il passare dei giorni il vino é divenuto sempre più morbido, i tannini si sono addolciti ma la sensazione di acidità, in compenso, è aumentata.
Sicuramente resta un unicum, almeno nella mia esperienza.
Sarei curioso di provarlo dopo un paio di anni di maturazione in bottiglia o in uvaggio con altri vitigni.


Contatti: www.vins-nicolas-gonin.com

Francia – Castel de Brames Serena Len de Lel 2014

Il produttore
Il Domaine Castel de Brames si trova in località Brames-Aigues, nella campagna tra Tolosa e Albi. Siamo in uno dei più antichi terroir della DOC Gaillac, sulla terza terrazza della riva sinistra de fiume Tarn. Il terreno qui è fatto di sedimenti portati nei secoli dal fiume, con qualche affioramento di pietre e argilla. La pendenza talvolta accentuata e comunque tutti i vigneti sono esposti a sud-ovest. Un terroir ideale per dare ai vini di Gaillac calore e finezza.
L’azienda lavora su 30 ettari vitati a uve a bacca rossa (20 ha) e bacca bianca (10 ha) con un mix di vitigni autoctoni e internazionali. Al timone, dal 1969, la coppia formata da Camille Bauguil et Alain Boullenger, cui si deve, nel 2007, una piccola rivoluzione interna : scompaiono infatti i tradizionali metodi di produzione e vendemmi per fare spazio a tecniche ancestrali (pressatura e rimescolamenti fatti con i piedi, fermentazione in tini orizzontali) per riscoprire aromi e sentori di una volta.
Niente bio, ma una conduzione « raisonnée » della vigna, senza concimi chimici, consentendo l’inerbamento controllato, controllando lo stato e la densità del fogliame sulle viti


Il vino
Castel de Brames Serena Len de Lel 2014 è un Loin de l’Oeil in purezza. Le viti sono allevate a Cordone di Royat con una resa media di 45 hl/ha. La vendemmia avviene all’alba, mediante l’utilizzo di macchinari. Segue pressatura a freddo (10°C) e fermentazione a temperatura controllata (16°C).


Nota di degustazione
Data
12 Maggio 2016


Nome
SERENA LEN DE LEL
Vendemmia
2014
Nazione
Francia
Regione
Languedoc
AOC-DOC
Gaillac
Uve
100 % Loin de l’œil
Temp. di servizio
10° C
Alcohol
13,5
Prezzo (in euro)
6
SO2 (in mg/l)
Nd




  

Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Abbastanza Limpido
Corpo
Di Corpo
Colore
Giallo Paglierino
Equilibrio
Abb. Equilibrato
Consistenza
Abb. Consistente
Morbidezza
Abb. Morbido
Effervescenza
//
Durezza
Abb. Fresco, Abb. Sapido


Intensità
Abb. Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Brioche, Agrumi
Intensità
Abbastanza Intenso


Complessità
Poco Complesso
Persistenza
Abb. Persistente
Qualità
Abbastanza Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Agrumi, Fiori bianchi
Stato evolutivo
Pronto/Giovane


Armonia
Armonico

Abbinamenti cibo-vino
Il vino si beve bene come aperitivo, accompagnando tartine e stuzzichini. Altro abbinamento interessante è con i frutti di mare o con formaggi freschi e giovani.


Un altro vitigno riscoperto nel Sud-Ovest della Francia. Il loin de l’œil, in questa versione, dona un vino grasso, corposo con una leggara punta finale di amaro. L’impatto olfattivo è non è particolarmente interessante : profumi di fiori bianchi e di agrumi ma abbastanza volatili. In bocca il vino è grasso, sapido, con un finale leggermente amarognolo e una buona persistenza in bocca. Un prodotto interessante.