sabato 19 dicembre 2015

Jersey Island (UK) – La Mare Bailiwick 2012



Lo scorso anno, sull’edizione online della rivista Bibenda ho letto un articolo molto interessante sulla produzione di vino sull’isola di Jersey. Per chi non lo sapesse Jersey fa parte della Channel Islands, piccoli lembi di Regno Unito a due passi (o meglio a poche miglia) dalla Francia. Cercando su internet ho realizzato che acquistare i loro vini online era praticamente impossibile, visto il divieto di vendita fuori del territorio dell’isola e cosi avevo abbandonato il progetto. A resuscitarlo ci ha pensato la nostra vacanza in famiglia della scorsa estate. Armati di camper ci siamo lanciati alla scoperta della Bretagna e ci (mi) siamo regalati una gita di un giorno sull’isola (é a un’ora di traghetto da Saint Malo). Trovare l’azienda non é stato facilissimo ma una volta li la cornice, l’accoglienza e l’offerta sono davvero degne di nota. Non ho potuto fare il tour dei vigneti per mancanza di tempo a disposizione e cosi mi sono diretto al negozio per la degustazione e acquisto dei prodotti dell’azienda. Dopo trenta minuti sono ritornato in auto con mostarda, black butter, cioccolatini e tre bottiglie di vino che mi sono sembrate le più rappresentative del panorama produttivo locale. Ecco a voi il rosso.


Il produttore

La Mare Wine Estate, come la conosciamo oggi, fu creata nel 1972 da Robert Blayney. La tenuta di per se é un’affascinante combinazione di storia e tradizione. Il primo edificio eretto nella proprietà risale al 1600 mentre la casa patronale vide la luce due secoli più tardi, nel 1797. Una storia di alti e bassi che ha visto nella Seconda Guerra Mondiale il suo punto più triste: con l’isola occupata dai nazisti, la tenuta fu progressivamente abbandonata e lasciata ad un lento degrade. Solo nel 1968 comincia il recupero del sito con intensi lavori di ristrutturazione. Nel 1972, come già detto, vede la luce l’azienda che piano piano allarga il suo campo produttivo e affianca alter attività legate alla ristorazione e l’organizzazione di eventi.
Oggi La Mare occupa un’area di 25 acri, 6 dei quali dedicati ai vigneti da cui deriva una produzione piuttosto limitata.


Il vino

Il Bailiwick é un rosso secco, con morbidi tannini e un finale abbastanza lungo in bocca. Nasce come uvaggio di Pinot Nero, Regent and Rondo. Le uve subiscono un processo di spremitura a freddo, seguito dalla fermentazione e macerazione per poi maturare 18 mesi in barriques nuove e vecchie di rovere francese.
Al naso arrivano sentori di frutti rossi arricchiti da note di legno e spezie. Il vino viene presentato come giovane e il produttore ne suggerisce la conservazione per qualche anno (non meglio specificato) in cantina, in modo da dare tempo al vino di concludere l’affinamento in bottiglia e divenire più armonioso e complesso.


Nota di degustazione

Data
18 Gennaio 2015


Nome
BAILIWICK
Vendemmia
2012
Nazione
Regno Unito
Regione
Jersey Island
AOC-DOC
//
Uve
Pinot Nero, Regent, Rondo
Temp. di servizio
16-18° C
Alcohol
12,5
Prezzo (in euro)
14



Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Debole
Colore
Rosso Rubino
Equilibrio
Abbastanza Equilibrato
Consistenza
Abbastanza consistente
Morbidezza
Poco Caldo – Poco Morbido
Effervescenza
//
Durezza
Abb. Fresco – Abb. Tannico


Intensità
Poco Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Bacche rosse
Intensità
Poco Intenso


Complessità
Poco Complesso
Persistenza
Abbastanza Persistente
Qualità
Abbastanza Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Bacche rosse
Stato evolutivo
Giovane


Armonia
Poco Armonico


Abbinamenti cibo-vino
Piatti alla griglia, selvaggina, formaggi stagionati.


Ancora una volta il vino delle Channel Islands lascia … l’amaro in bocca. Il tappo a vite non lascia ben sperare. Apertolo, nel bicchiere finisce un nettare dal colore spento e dagli aromi abbastanza leggeri. In bocca il sapore quasi non si sente, schiacciato da una acidità da vino giovane. Insomma, niente per cui valga la pena tornare a Jersey, almeno da questo punto di vista. Ad onor del vero il produttore raccomanda di far riposare il vino in bottiglia per qualche tempo (quanto ?) per dargli il tempo di raggiungere la piena maturazione. Se dovesse ricapitarmi una bottiglia tra le mani seguirò certamente il suo consiglio, sperando in risultati migliori. 




Italia – Agricola Brandini Langhe Bianco Le Coccinelle 2014



Lo scorso settembre sono andato a Bra per assistere a Cheese, una kermesse sul formaggio (e non solo) davvero eccezionale. Andare a Bra significa anche tuffarsi in uno dei paradisi vinicoli d’Italia, le Langhe e pertanto ho deciso di visitare una cantina dove poter degustare un buon Barolo. Lo studio incrociato di guide e commenti, unito a svariati altri parametri (la certificazione bio per esempio) mi hanno fatto optare per questa azienda. E la visita é stata davvero una bellissima esperienza. I vigneti, la cantina e poi la degustazione, il tutto con una guida capace di trasmettere l’amore per quello che stava facendo e per il vino che producono.
Ne sono uscito un’ora e mezzo dopo con una cassetta di legno (bellissima) piena di una selezione dei vini di questa azienda … e con tanta voglia di assaporarli.


 Il produttore
L’Azienda Agricola Brandini domina una stupenda collina nel Comune di La Morra ed é tra le poche, se non l’unica, che possa vantare la certificazione biologica.
I vigneti in proprietà sono nella zona del BAROLO DOCG e si estendono per 14 ettari nei comuni di La Morra e Serralunga d'Alba. 1 ettaro di dolcetto si trova nel comune di Montelupo Albese con esposizione sud sud/ovest, questa è una zona privilegiata per questo vitigno. 4 sono i CRU ( zona delimitata) dai quali provengono i grandi rossi di questa  azienda:
Serralunga Meriame
La Morra Annunziata
La Morra Brandini
La Morra S.Anna
La cantina è moderna e modernamente attrezzata, come all'avanguardia sono le tecnologie di vinificazione. Tutto nel rispetto pero della tradizione contadina che ha fatto grande questa terra e della scelta di produrre vini nel modo più naturale possibile, utilizzando solo lieviti autoctoni, senza chiarificare né filtrare. L’affinamento dei vini avviene in botti di rovere (francese e di slavonia a seconda del tipo di vino) in une cantina a temperatura costante.



Il vino
Il Langhe Bianco Le Coccinelle è un Arneis in purezza. La Vinificazione avviene in piccola parte con criomacerazione la rimanenza in bianco con successivo assemblaggio delle due partite. Segue maturazione  in acciaio fino alla primavera successiva alla vendemmia. All'esame visivo presenta un colore giallo paglierino con riflessi verdolini.




Nota di degustazione

Data
21 Novembre 2015


Nome
LANGHE BIANCO
Vendemmia
2014
Nazione
Italia
Regione
Piemonte
AOC-DOC
//
Uve
Arneis
Temp. di servizio
8-9° C
Alcohol
14
Prezzo (in euro)
19
SO2 (in mg/l)
99




Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Di corpo
Colore
Giallo Paglierino
Equilibrio
Abb. Equilibrato
Consistenza
Abbastanza consistente
Morbidezza
Caldo, Abb. Morbido
Effervescenza
//
Durezza
Fresco, Abb. Sapido


Intensità
Abb. Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Mela, Frutti tropicali
Intensità
Abb. Intenso


Complessità
Abbastanza Complesso
Persistenza
Abb. Persistente
Qualità
Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Frutta tropicale, Mela
Stato evolutivo
Pronto

Erbe aromatiche
Armonia
Armonico



Abbinamenti cibo-vino
Il vino sostiene bene l’abbinamento con piatti a base di verdure cotte, quiche e torte salate.


In una terra eletta per i vini rossi, questo bianco fatica a trovare il suo spazio. E’ nel lavoro in cantina che l’enologo ha cercato di dare un ché di originale a questo vino. Il risultato è quello di avere un buon prodotto con sentori di mela e frutta tropicale davvero invitanti, con corpo e struttura interessanti. Non ho esperienza di altri Arneis con cui fare il paragone né per qualità né per prezzo per cui mi astengo dal commentare. Resto dell’avviso che il prezzo di un vino, specie in Italia, è strettamente legato alla fascia di mercato a cui il prodotto si rivolge ; altrimenti, in linea assoluta, questo prodotto ha un prezzo eccessivo rispetto al valore intrinseco del vino stesso. 


Contatti: www.agricolabrandini.it

Francia – Château de Demoiselles Charme des Demoiselles Rouge 2014


Mia moglie segue un blog tenuto da una madre francese. Qui, ogni settimana, viene pubblicato un post contenente i principali eventi della provincia in cui abitiamo, con particolare attenzione a quelli (e, grazie al cielo, sono molti) child friendly.
Cosi, domenica mattina, 40 minuti di auto ed eccoci nel comune di Les Arcs per una manifestazione legata all’autunno e ai funghi. Il tutto nella stupenda cornice dello Château Sainte Roseline, una dimora stupenda con tanto di chiesa e chiostro. Ad onor del vero l’evento era abbastanza insignificante (anche se c’era un discreto spazio per i bambini) ma è valsa comunque la pena di fare un salto fino a qui per un’ottima degustazione. Eccovi i loro vini.


Il produttore
Quello che oggi si chiama Château des Demoiselles è una tenuta di 300 ettari nell’entroterra del Dipartimento francese del Var che apparteneva alla famiglia Grimaldi di Monaco. Nel 2005 la proprietà passa nelle mani della famiglia Teillaud, già proprietari dello Château Sainte Roseline che impongono l’attuale nome in omaggio al vino già prodotto in quella tenuta e a Aurelie Bertin, deus ex machina di questa azienda.


Il vino
Lo Charme des Demoiselles Rouge 2014 è un uvaggio di Carignan e Syrah. Le uve provengono da varie parcelle dell’azienda, sia in piano sia in collina. Le uve subiscono una macerazione a freddo di diversi giorni per esaltare gli aromi di frutta. La fermentazione avviene a temperatura controllata tra 25 e 28 °C con sosta in inox e rimescolazioni poco incisive. Da bere leggermente più fresco in estate per esaltarne il lato fruttato.


Nota di degustazione

Data
23 Novembre 2015


Nome
CHARME DES DEMOISELLES
Vendemmia
2014
Nazione
Francia
Regione
Provenza
AOC-DOC
Côtes de Provence
Uve
20% Carignan
80% Syrah
Temp. di servizio
14-18° C
Alcohol
13
Prezzo (in euro)
8
SO2 (in mg/l)
Nd





Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Debole
Colore
Rosso Porpora
Equilibrio
Equilibrato
Consistenza
Abbastanza consistente
Morbidezza
Abb. Caldo, Abb. Morbido
Effervescenza
//
Durezza
Abb. Tannico


Intensità
Abb. Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Mora, cassis, liquirizia
Intensità
Poco Intenso

Pepe
Complessità
Poco Complesso
Persistenza
Abb. Persistente
Qualità
Abb. Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Frutti Rossi, Pepe, Violetta
Stato evolutivo
Pronto


Armonia
Armonico


Abbinamenti cibo-vino
Vino leggero, da tutto pasto. Abbinamenti consigliabili sono stuzzichini alle erbe di Provenza per un perfetto aperitivo oppure tonno alla griglia.



Lo Charme des Demoiselles è un vino da aperitivo o da tutto pasto onesto e sincero. Non spicca per alcuna caratteristica saliente ma si colloca bene in una fascia di prodotti mediana ove il consumatore si gode un vino onesto ad un prezzo ragionevole. Della degustazione di questo vino mi resta un piacevole ricordo.


Contatti: www.sainte-roseline.com