Lo scorso anno, sull’edizione online della
rivista Bibenda ho letto un articolo molto interessante sulla produzione di
vino sull’isola di Jersey. Per chi non lo sapesse Jersey fa parte della Channel
Islands, piccoli lembi di Regno Unito a due passi (o meglio a poche miglia)
dalla Francia. Cercando su internet ho realizzato che acquistare i loro vini
online era praticamente impossibile, visto il divieto di vendita fuori del
territorio dell’isola e cosi avevo abbandonato il progetto. A resuscitarlo ci ha
pensato la nostra vacanza in famiglia della scorsa estate. Armati di camper ci
siamo lanciati alla scoperta della Bretagna e ci (mi) siamo regalati una gita
di un giorno sull’isola (é a un’ora di traghetto da Saint Malo). Trovare
l’azienda non é stato facilissimo ma una volta li la cornice, l’accoglienza e
l’offerta sono davvero degne di nota. Non ho potuto fare il tour dei vigneti
per mancanza di tempo a disposizione e cosi mi sono diretto al negozio per la
degustazione e acquisto dei prodotti dell’azienda. Dopo trenta minuti sono
ritornato in auto con mostarda, black butter, cioccolatini e tre bottiglie di
vino che mi sono sembrate le più rappresentative del panorama produttivo
locale. Ecco a voi il rosso.
Il produttore
La Mare Wine Estate,
come la conosciamo oggi, fu creata nel 1972 da Robert Blayney. La tenuta di per
se é un’affascinante combinazione di storia e tradizione. Il primo edificio
eretto nella proprietà risale al 1600 mentre la casa patronale vide la luce due
secoli più tardi, nel 1797. Una storia di alti e bassi che ha visto nella
Seconda Guerra Mondiale il suo punto più triste: con l’isola occupata dai
nazisti, la tenuta fu progressivamente abbandonata e lasciata ad un lento
degrade. Solo nel 1968 comincia il recupero del sito con intensi lavori di
ristrutturazione. Nel 1972, come già detto, vede la luce l’azienda che piano
piano allarga il suo campo produttivo e affianca alter attività legate alla
ristorazione e l’organizzazione di eventi.
Oggi La Mare occupa
un’area di 25 acri, 6 dei quali dedicati ai vigneti da cui deriva una
produzione piuttosto limitata.
Il vino
Il Bailiwick é un rosso secco, con morbidi tannini e un
finale abbastanza lungo in bocca. Nasce come uvaggio di Pinot Nero, Regent and
Rondo. Le uve subiscono un processo di spremitura a freddo, seguito dalla
fermentazione e macerazione per poi maturare 18 mesi in barriques nuove e
vecchie di rovere francese.
Al naso arrivano sentori
di frutti rossi arricchiti da note di legno e spezie. Il vino viene presentato
come giovane e il produttore ne suggerisce la conservazione per qualche anno
(non meglio specificato) in cantina, in modo da dare tempo al vino di
concludere l’affinamento in bottiglia e divenire più armonioso e complesso.
Nota di degustazione
Data
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18 Gennaio 2015
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Nome
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BAILIWICK
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Vendemmia
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2012
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Nazione
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Regno Unito
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Regione
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Jersey Island
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AOC-DOC
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Uve
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Pinot Nero, Regent, Rondo
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Temp. di servizio
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16-18° C
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Alcohol
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12,5
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Prezzo (in euro)
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14
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Esame Visivo
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Esame Gusto Olfattivo
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Limpidezza
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Limpido
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Corpo
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Debole
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Colore
|
Rosso Rubino
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Equilibrio
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Abbastanza Equilibrato
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Consistenza
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Abbastanza consistente
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Morbidezza
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Poco Caldo – Poco Morbido
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Effervescenza
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Durezza
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Abb. Fresco – Abb. Tannico
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Intensità
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Poco Intenso
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Esame Olfattivo
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Aromi
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Bacche rosse
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Intensità
|
Poco Intenso
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Complessità
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Poco Complesso
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Persistenza
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Abbastanza Persistente
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Qualità
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Abbastanza Fine
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Considerazioni finali
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Descrizione
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Bacche rosse
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Stato evolutivo
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Giovane
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Armonia
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Poco Armonico
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Abbinamenti cibo-vino
Piatti alla griglia,
selvaggina, formaggi stagionati.
Ancora una volta il vino delle Channel Islands lascia …
l’amaro in bocca. Il tappo a vite non lascia ben sperare. Apertolo, nel
bicchiere finisce un nettare dal colore spento e dagli aromi abbastanza
leggeri. In bocca il sapore quasi non si sente, schiacciato da una acidità da
vino giovane. Insomma, niente per cui valga la pena tornare a Jersey, almeno da
questo punto di vista. Ad onor del vero il produttore raccomanda di far
riposare il vino in bottiglia per qualche tempo (quanto ?) per dargli il
tempo di raggiungere la piena maturazione. Se dovesse ricapitarmi una bottiglia
tra le mani seguirò certamente il suo consiglio, sperando in risultati
migliori.
Contatti : www.lamarewineestates.com