venerdì 22 luglio 2016

Francia – Chateau Peigros Croix Haute des Schistes Rouge 2013

Il produttore
Lo Château de Peigros nasce, come azienda vinicola, nel 1988, uno dei più giovani nella zona di Pierrefeu, nel cuoroe del triangolo d’oro dei vini di Provenza. Il salto di qualità arriva pero nel 2010 quando la famiglia Ghigo, già propritaria dello Château Vert a La Londe des Maures, sempre in Provenza, acquista la proprietà, vi annette ulteriori 10 ha di vigneto e inizia una profonda ristrutturazione che tocca sia il vigneto stesso, con la scelte dei vitigni da coltivare, sia la cantina sia la stessa filosofia produttiva, con la transizione, in itinere, all’agricoltura biologica.
L’azienda si estende su un terreno di 25 ha vitati.
Di questi, 15 ha sono su suolo argilloso e sabbioso. calcareo (quelli storicamente appartenenti allo Château Peigros) capaci pertanto di offrire acqua e nutrimento continui alle viti ma anche un buon drenaggio ; da questa parcella si ricava la linea base dell’azienda;
I restanti 10 ha (la parcella acquistata nel 2010) invece, sono sul fianco di una collina, su rocca stratificata (scisto) in cui le viti sono costrette a far scendere in profondità le loro radici in cerca di nutrimento ; questo particolare terroir dona uve concentrate ; da questa parcella deriva invece la cuvée, denominata La Croix Haute des Schistes.


Il vino
Lo Chateau Peigros Croix Haute des Schistes Rouge 2013 é un uvaggio di syrah e grenache in parti uguali. Comme già accennato, questo vino rappresenta la cuvée dell’azienda e viene prodotto in tiratura limitata (nell’ordine di 1500 bottiglie. Io avevo la 611)
Dopo la vendemmia, condotta a mano, le uve vengono portate in cantina parzialmente diraspate prima di passare in tini per la fermentazione. 



Nota di degustazione
Data
29 Giugno 2016


Nome
CROIX HAUTE DES SCHISTES
Vendemmia
2013
Nazione
Francia
Regione
Provenza
AOC-DOC
Cotes de Provence Pierrefeu
Uve
50 % Syrah
50 % Grenache
Temp. di servizio
16-18° C
Alcohol
14
Prezzo (in euro)
25
SO2 (in mg/l)
Nd




 



Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Di corpo
Colore
Rosso Granato con riflessi bluastri
Equilibrio
Equilibrato
Consistenza
Consistente
Morbidezza
Caldo, Morbido
Effervescenza
//
Durezza
Abb. Tannico, Abb. Sapido


Intensità
Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Mora, cassis, liquirizia
Intensità
Intenso

Pepe
Complessità
Complesso
Persistenza
Persistente
Qualità
Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Frutti rossi, Fragoline di Bosco,
Stato evolutivo
Pronto

Chiodi di Garonano, Fieno Secco, Bruciato
Armonia
Armonico




Abbinamenti cibo-vino
Il vino viene consigliato in abbinamento a piatti a base di anatra, carni bianche in salsa o formaggi a pasta dura invecchiati (mimolette o cantal).


Sono entrato nella boutique della famiglia Ghigo per acquistare del vino bianco per un regalo e vedere questa cuvee, dall’estetica accattivante e in tiratura limitata mi ha davvero incuriosito. La bottiglia innanzitutto : pesante, di vetro spesso, con un’etichetta originale e curata e la capsula in ceralacca per un prodotto che vuole farsi notare.
All’apertura, dalla bottiglia esalano sentori di spezie, fieno, bruciato; nel bicchiere troviamo un nettare di colore granato carico, con riflessi bluastri e un bouquet di profumi complesso e ampio. Il vino é consistente, persistente, con un gusto piacevole e aromi di frutti rossi, pepe e liquirizia; i tannini sono levigati. Un vino che nasce per distinguersi … e che, nell’enorme offerta commerciale di uvaggi internazionali, ci riesce.