sabato 14 novembre 2015

Francia - Vignerons de Correns Ame des Fees Rouge 2011



Correns è un bellissimo borgo del Var ban conosciuto a livello nazionale e, da non molto, internazionale per due ragioni: sicuramente perché gli attori Brad Pitt e Angelina Jolie hanno qui il loro domaine, ma anche perché dal 1997 Correns é il primo villaggio interamente Bio di Francia. E biologici sono anche i vini che ivi vengono prodotti.
I rossi sono quattro, tutti con etichette differenti e con aspettative e uvaggio distintivi. L’Ame des Fées è sicuramente il vino più interessante dei quattro, prodotto in numero limitato.



Il produttore
La Cave coopérative de Correns è nata nel 1935. Il suo territorio si estende su un'area che va dalla valle dell’Argens, costeggia il villaggio di Correns e continua fino all'altopiano ai piedi del monte Bessillon. Ad oggi vi aderiscono 30 produttori vinicoli, tra i quali 10 vivono esclusivamente di viticoltura.
Anticamente la Cave era denominata « L’Amicale », in continua contrapposizione con l’altra Cave del paese, nota come «La Fraternelle ». Una storia alla Peppone e Don Camillo, con tanta politica in sottofondo più che vere differenze sul vino. Rivalità che cessano di esistere nel secondo dopoguerra , allorché, anche in questo piccolo villaggio, destra e sinistra fanno la pace e si fondono in un’unica realtà produttiva e commerciale.
Il lavoro in vigna dei viticoltori aderenti alla Cooperativa è storicamente instradato verso la qualità e il continuo miglioramento delle uve e dei vini che ne derivano. Un processo rispettoso della natura che culmina, nel 1997, con il passaggio all'Agricoltura Biologica.



I 150 ettari di vigneti della Cooperativa sono piantati su di un terreno particolarmente indicato alla produzione di vini bianchi che da sempre sono la bandiera di questa zona. Dagli appezzamenti intorno al villaggio, caratterizzati da terreno tufo-calcareo, arrivano le migliori cuvée, grazie anche ad un microclima particolare. 
Ciononostante, la Cooperativa offre un ventaglio di prodotti vasto e variegato per colore, qualità e tipicità tali da renderla competitiva sui mercati.


Il vino
L’Ame des Fées 2011 é un uvaggio di vitigni internazionali, con una forte base di syrah e un 20% di cabernet sauvignon. Qui pero ci troviamo di fronte al cru della cooperativa. Le uve infatti provengono da parcelle selezionate dove sia la lavorazione in vigna che la vendemmia avvengono con l’aiuto di cavalli e quindi senza l’ausilio di macchinari. Ne deriva una produzione limitata. 





Nota di degustazione

Data
05 Novembre 2015


Nome
L’AME DES FEES
Vendemmia
2011
Nazione
Francia
Regione
Provenza
AOC-DOC
//
Uve
80 % Syrah
20 % Cabernet Sauvignon
Temp. di servizio
16-18° C
Alcohol
14
Prezzo (in euro)
30
SO2 (in mg/l)
Nd





Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Di corpo
Colore
Rosso Rubino con riflessi violacei
Equilibrio
Equilibrato
Consistenza
Consistente
Morbidezza
Caldo, Abb. Morbido
Effervescenza
//
Durezza
Abb. Tannico, Poco Sapido


Intensità
Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Mora, cassis, liquirizia
Intensità
Intenso

Pepe
Complessità
Abbastanza Complesso
Persistenza
Persistente
Qualità
Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Frutti rossi, Spezie, Sottobosco
Stato evolutivo
Pronto


Armonia
Armonico



Abbinamenti cibo-vino
Il vino sostiene bene l’abbinamento con cacciagione (daube di cinghiale o capriolo in salsa Veneur), e formaggi affinati.


Degustare questo vino mi ha fatto un effetto particolare. Se dovessi utilizzare un solo aggettivo per definirlo userei senza dubbio “friabile” perché la sensazione che ho avuto è stata quella di ingerire qualcosa di solido che poi di disfaceva in bocca. Detto questo il vino è gradevole, anche se un po acido probabilmente a causa della giovane età. Dietro c’è un lavoro di cura della vigna che raccontano di un rispetto per la natura e per la vigna da apprezzare. E il vino, a giusta maturazione (fra un paio di anni) dovrebbe perdere la punta di acido per rivelarsi in tutta la sua pienezza.
Purtuttavia non so se ci spenderei, di nuovo, 30 euro. Il prezzo mi sembra eccessivo.



Contatti: www.vigneronsdecorrens.fr


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