Quando vado a casa dei miei suoceri, prima di ripartire verso la
Francia, facci sempre tappa in Slovenia. Venti minuti in auto da Brda e un
sacco di vantaggi: prodotti di ottima qualità a prezzi contenuti (carne in
particolare), benzina meno cara e ottimo vino. Così ogni volta, piccolo ricerca
su internet e poi via alla scoperta di nuove realtà. In questo periodo sono
parecchio affascinato dalla viticoltura biologica e biodinamica e il nome Movia
salta all’occhio abbastanza frequentemente su google. Eccomi
allora a provare due dei loro prodotti. Si comincia con il bianco … figlio
della Luna.
Il produttore
''Sii autentico, rispetta Madre Natura e non ostacolarla
nel suo corso'' questo era ed è rimasto il motto, nonchè il paradigma di uno
stile di vita, di questo produttore.
L'azienda agricola Movia ha i suoi inizi nell’anno 1700 e
con il matrimonio nel 1820 è diventata proprietà della famiglia Kristančič.
Diciotto ettari di vigneti, metà dei quali situati sul Collio Italiano.
Anche dopo la seconda querra mondiale i terreni sono
rimasti nelle mani della famiglia, che ha così potuto continuare con la sua
tradizione nelle cantine del Collio. Grazie alla qualità dei prodotti, la
famiglia Kristančič ha ricevuto nel 1958 lo status
di fornitore esclusivo per il protocollo della SFR Jugoslavia. Nella continuità
delle aspettative famigliari, Aleš si è specializzato anche a Bordeaux e in Borgogna
dove ha arrichito la sua conoscenza in fatto di vini e ha così potuto rivoluzionare
il metodo di coltivazione, produzione e marketing. Grazie a questa nuova
conoscenza aquisita, a metà anni 80 ha inizio la sua ascesa in terre Slovene.
Movia e Vila Marija sono al giorno d'oggi due dei più
importanti e maggiormente premiati marchi di vino in Europa. Un quinto del
prodotto annuale viene venduto sul territorio, il resto, viene esportato nei
mercati del Ovest. I vini Movia sono prodotti senza alcuna filtrazione, senza
interventi enologici e con il massimo rispetto per la natura.
Il vino
Movia Lunar proviene da
una vigna coltivata biologicamente con piante di 29 anni di età media; riguardo
alla vinificazione, essa consiste in una vendemmia tardiva, a mano, con tempi
brevissimi fra la vite e la fermentazione di massimo due ore. L'uva diraspata a
mano viene messa nelle nuove botti di rovere modificate nell'apertura dove
avviene la fermentazione, la macerazione e l'affinamento sulle bucce per circa
otto mesi, senza aggiunte di nessun tipo di prodotti chimici. Dopo questo
periodo l'imbottigliamento viene fatto per caduta durante la luna piena, senza
filtrazione. Segue una maturazione di 8 mesi in botti di rovere francese (220l)
e affinamento in bottiglia per 6 mesi.
Nota di
degustazione
Data
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15 Dicembre 2014
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Nome
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LUNAR
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Vendemmia
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2008
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Nazione
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Slovenia
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Regione
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Brda
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AOC-DOC
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Brda
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Uve
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Ribolla
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Temp. di servizio
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12° C
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Alcohol
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13
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Prezzo (in euro)
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25
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SO2 (in mg/l)
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14
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Esame Visivo
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Esame Gusto Olfattivo
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Limpidezza
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Velato
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Corpo
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Di corpo
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Colore
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Giallo dorato/ambrato
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Equilibrio
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Equilibrato
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Consistenza
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Abbastanza consistente
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Morbidezza
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Abb. Caldo – Abb. Morbido
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Effervescenza
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//
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Durezza
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Fresco – Abb. Sapido
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Intensità
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Molto intenso
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Esame Olfattivo
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Aromi
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Legno, Uva, Frutti gialli
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Intensità
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Abbastanza intense
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Complessità
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Complesso
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Persistenza
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Persistente
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Qualità
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Fine
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Considerazioni finali
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Descrizione
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Legno, frutti gialli
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Stato evolutivo
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Pronto
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Armonia
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Armonico
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Abbinamenti
cibo-vino
Nella tradizione
locale innanzitutto le caldarroste. Poi piatti a base di carni bianche,
formaggi poco stagionati o freschi o anche da solo per degustazione.
La degustazione di questo vino mi ha dato un numero
innumerevole (la cacofonia é voluta) di sensazioni. Già solo leggendo la storia
di questo vino, la sua produzione, la filosofia della famiglia Kristančič
risulta davvero difficile restare indifferenti. Apro la bottiglia e nel moi
bicchiere finisce un liquido torbido e con pochissimo profumo. Aspetto qualche
minuto dando al vino il tempo di aprirsi e come per incanto da quel nettare
nebuloso evaporano i sentori di legno, i frutti gialli. In bocca il legno entra
subito e poi di colpo scompare quando l’aspro della ribolla fa il suo ingresso
in scena. In bocca resta poi solo un lungo, affascinante sapore di … uva.
Ho pensato e ripensato a questo
vino. In
fondo, dietro il marketing e le belle parole quello che si cela é un prodotto
naturale, un succo d’uva fermentato, con l’uomo a fare da semplice mano d’opera
tra la vite, la natura e il tempo. Ma allora perché pagare 25 euro per questa
bottiglia. Bé, perché sublimare la natura lasciandone inalterata la firma e
allungare la vita dei suoi frutti non é cosa da tutti.
Da riprendere? Siiiii.
Contatti: www.movia.si
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