domenica 26 giugno 2016

Francia – Thierry Renard Renard des Cotes 2013

Il produttore
Thierry Renard è un produttore sui generis. All’inizio degli anni 2000 si è messo in testa di salvare dall’urbanizzazione, le poche parcelle vitate presenti nella zona di Chanturgue, alle porte di Clermont-Ferrand. Una dozzina di piccoli appezzamenti (per un totale di 1,3 ettari) sparpagliati in mezzo ai padiglioni della zona commerciale.
Chanturgue si trova su un terroir eccezionale : siamo su un antico vulcano spento e il terreno, sotto un primo strato marno-calcareo, cela una coltre di rocce basaltiche e poi una si sabbia e silice.
Tutte le parcelle sono inaccessibili ai mezzi a motore per cui tutte le lavorazioni si fanno a mano e il rispetto della natura è massimo.
Thierry Renard coltiva Gamay e Chardonnay su queste parcelle, tutti con rendimenti bassissimi, nell’ordine di 10 hl/ha.
Il vino
Il Renard des Cotes 2013 è uno Chardonnay in purezza.


Nota di degustazione
Data
16 Maggio 2016


Nome
RENARD DES COTES
Vendemmia
2013
Nazione
Francia
Regione
Auvergne
AOC-DOC
//
Uve
100 % Chardonnay
Temp. di servizio
12° C
Alcohol
12,5
Prezzo (in euro)
19
SO2 (in mg/l)
Nd




Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Di corpo
Colore
Giallo paglierino pallido
Equilibrio
Equilibrato
Consistenza
Abb. Consistente
Morbidezza
Secco
Effervescenza
//
Durezza
Abb. Fresco


Intensità
Abb. Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Fiori bianchi, vaniglia
Intensità
Abb. Intenso


Complessità
Abbastanza Complesso
Persistenza
Abb. Persistente
Qualità
Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Fiori bianchi, miele, vaniglia,
Stato evolutivo
Pronto

burro
Armonia
Armonico
 
Abbinamenti cibo-vino
Piatti ricchi a base di carni bianche, funghi, formaggi stagionati.


Lo Chardonnay è un vitigno internazionale che riesce a dare ottimi risultati un po’ ovunque. Il vino è buono, con un bouquet di olfattivo interessante e un melange di sapori in bocca che lo rendono piacevole anche solo in degustazione ; e ancora migliore con formaggi leggermente stagionati. Ma i suoi veri punti di forza sono essenzialmente due : innanzitutto è un vino naturale, senza solfiti aggiunti, non filtrato e purtuttativa troviamo nel bicchiere un nettare limpido, ben equilibrato. Secondo punto forte è certamente il suo produttore, la storia e il progetto che ci sono dietro e la limitatissima produzione che ne segue. Quindi chapeau a questo vino e alla battaglia di Thierry.

Contatti: //

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