Il produttore
Il Domaine Mazet
des Croses nasce nel 2005 per opera di Nathalie Bruggey et Renaud Berthoud con
la ferma convinzione di produrre vino naturalmente. Prima ancora di essere una azienda
agricola, il Mazet de Crozes è un piccolo giardino extra-ordinario, popolato di
carretti, pompe di benzina abbandonate, capanne, caravan: insomma un
piccolo bazar nato per ospitare una famiglia e cresciuto con loro e con i loro
sogni.
L’azienda si
estende su un totale di 8 ha, dei quali solo 5 sono vitati. La maggior parte
della vigne si trova attorno alla casa patronale, su terrazze esposte a sud
sud-est, su un terroir a prevalenza di marne rosse e gialle ; un’altra
piccola parcella si trova poco distante su un versante collinare esposto a sud,
su un terroir argilloso.
I vigneti
coltivati sono quelli classici di queste zone : merlot, cabernet sauvignon
e grenache.
In vigna tutto si fa manualmente o con l’aiuto di cavalli per dissodare
gli strati superficiali del terreno e per « controllare »
l’inerbimento. Zero sostanze chimiche ma, se necessario, fenugrec, zolfo o
rame. Alla natura viene anche lasciato la scelta della resa delle singole
parcelle, dipendendo dalla vegetazione e dalle condizioni meteorologiche :
la forbice cade comunque tra 14 e 30 hl/ha.
Il vino
Mazet des Croses L’ange
et l’Hic 2009 è la cuvée faro
dell’azienda, realizzata solo in annate particolarmente buone e in quantità
davvero limitata, nell'ordine di 2000 bottiglie. Dietro questa bottiglia c’è
un’idea originale : condurre l’intero processo di vinificazione e
maturazione in barrique.
Le uve che danno questo
vino sono le migliori dell’azienda con una forte base di merlot e una
percentuale di grenache variabile a seconda della annate.
In comune hanno la fase
di raccolta e diraspatura, entrambe condotte a mano. Poi le loro strade si
dividono : il merlot (resa 14 hl/ha) trascorre 18 mesi in barrique seguiti
da 6 mesi in tini. La grenache ( resa 25 hl/ha) fa 10 mesi di barrique seguiti
da 14 mesi di tino. Dopo la macerazione, variabile tra i 30 e i 120 giorni, le
uve vengono pressate manualmente prima di continuare il loro iter.
Al termine dei 24 mesi i
due vini vengono assemblati per affinare 12 mesi in bottiglia prima della messa
in commercio.
Il vino va scaraffato da
6 a 24 ore prima della degustazione.
Nota di degustazione
Data
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03 Febbraio 2016
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Nome
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L’ANGE ET L’HIC
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Vendemmia
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2009
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Nazione
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Francia
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Regione
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Languedoc
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AOC-DOC
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//
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Uve
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75 % Merlot
25 %
Grenache
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Temp. di servizio
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18° C
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Alcohol
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13,5
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Prezzo (in euro)
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18
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SO2 (in mg/l)
|
Nd
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Esame Visivo
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Esame Gusto Olfattivo
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Limpidezza
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Limpido
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Corpo
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Di corpo
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Colore
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Rosso Rubino carico
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Equilibrio
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Equilibrato
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Consistenza
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Abb. Consistente
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Morbidezza
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Caldo, Abb. Morbido
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Effervescenza
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//
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Durezza
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Abb. Tannico
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Intensità
|
Intenso
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Esame Olfattivo
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Aromi
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Amarene, liquirizia
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Intensità
|
Intenso
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Complessità
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Abb. Complesso
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Persistenza
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Abb. Persistente
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Qualità
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Abbastanza Fine
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Considerazioni finali
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Descrizione
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Frutti rossi, liquirizia, vaniglia
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Stato evolutivo
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Pronto
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Armonia
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Armonico
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Abbinamenti
cibo-vino
Il vino si abbina bene
con carni rosse e formaggi stagionati. Ma anche da solo, in degustazione.
Un vino, nel bene o nel male, senza
pari. Quando ho letto della sua storia, del suo processo produttivo, la
curiosità è stata troppo forte. E appena l’ho a perto confesso di averne subito
bevuto un sorso. Ma poi ho saputo essere saggio e aspettare 24h prima di
lanciarmi nella vera degustazione.
Una volta nel bicchiere la nota
dominante, sia sul piano olfattivo sia su quello gustativo è questo sottofondo
di barrique che, stranamente, resta come accompagnamento a tutta la
degustazione senza mai coprire tutti gli altri sentori ed aromi. Una leggera punta di acidità che comunque non modifica il gusto del vino. E un
retrogusto agrodolce davvero magnifico.
Prezzo non trascurabile, ma li vale!
Contatti: www.mazetdescroses.fr
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