lunedì 15 febbraio 2016

Francia – Mazet des Croses L’ange et l’Hic 2009


Il produttore
Il Domaine Mazet des Croses nasce nel 2005 per opera di Nathalie Bruggey et Renaud Berthoud con la ferma convinzione di produrre vino naturalmente. Prima ancora di essere una azienda agricola, il Mazet de Crozes è un piccolo giardino extra-ordinario, popolato di carretti, pompe di benzina abbandonate, capanne, caravan: insomma un piccolo bazar nato per ospitare una famiglia e cresciuto con loro e con i loro sogni.
L’azienda si estende su un totale di 8 ha, dei quali solo 5 sono vitati. La maggior parte della vigne si trova attorno alla casa patronale, su terrazze esposte a sud sud-est, su un terroir a prevalenza di marne rosse e gialle ; un’altra piccola parcella si trova poco distante su un versante collinare esposto a sud, su un terroir argilloso.
I vigneti coltivati sono quelli classici di queste zone : merlot, cabernet sauvignon e grenache.
In vigna tutto si fa manualmente o con l’aiuto di cavalli per dissodare gli strati superficiali del terreno e per « controllare » l’inerbimento. Zero sostanze chimiche ma, se necessario, fenugrec, zolfo o rame. Alla natura viene anche lasciato la scelta della resa delle singole parcelle, dipendendo dalla vegetazione e dalle condizioni meteorologiche : la forbice cade comunque tra 14 e 30 hl/ha.



Il vino
Mazet des Croses L’ange et  l’Hic 2009 è la cuvée faro dell’azienda, realizzata solo in annate particolarmente buone e in quantità davvero limitata, nell'ordine di 2000 bottiglie. Dietro questa bottiglia c’è un’idea originale : condurre l’intero processo di vinificazione e maturazione in barrique.
Le uve che danno questo vino sono le migliori dell’azienda con una forte base di merlot e una percentuale di grenache variabile a seconda della annate.
In comune hanno la fase di raccolta e diraspatura, entrambe condotte a mano. Poi le loro strade si dividono : il merlot (resa 14 hl/ha) trascorre 18 mesi in barrique seguiti da 6 mesi in tini. La grenache ( resa 25 hl/ha) fa 10 mesi di barrique seguiti da 14 mesi di tino. Dopo la macerazione, variabile tra i 30 e i 120 giorni, le uve vengono pressate manualmente prima di continuare il loro iter.
Al termine dei 24 mesi i due vini vengono assemblati per affinare 12 mesi in bottiglia prima della messa in commercio.
Il vino va scaraffato da 6 a 24 ore prima della degustazione.


Nota di degustazione


Data
03 Febbraio 2016


Nome
L’ANGE ET L’HIC
Vendemmia
2009
Nazione
Francia
Regione
Languedoc
AOC-DOC
//
Uve
75 % Merlot
25 % Grenache
Temp. di servizio
18° C
Alcohol
13,5
Prezzo (in euro)
18
SO2 (in mg/l)
Nd








Esame Visivo
Esame Gusto Olfattivo
Limpidezza
Limpido
Corpo
Di corpo
Colore
Rosso Rubino carico
Equilibrio
Equilibrato
Consistenza
Abb. Consistente
Morbidezza
Caldo, Abb. Morbido
Effervescenza
//
Durezza
Abb. Tannico


Intensità
Intenso
Esame Olfattivo
Aromi
Amarene, liquirizia
Intensità
Intenso


Complessità
Abb. Complesso
Persistenza
Abb. Persistente
Qualità
Abbastanza Fine
Considerazioni finali
Descrizione
Frutti rossi, liquirizia, vaniglia
Stato evolutivo
Pronto


Armonia
Armonico



Abbinamenti cibo-vino
Il vino si abbina bene con carni rosse e formaggi stagionati. Ma anche da solo, in degustazione.



Un vino, nel bene o nel male, senza pari. Quando ho letto della sua storia, del suo processo produttivo, la curiosità è stata troppo forte. E appena l’ho a perto confesso di averne subito bevuto un sorso. Ma poi ho saputo essere saggio e aspettare 24h prima di lanciarmi nella vera degustazione.
Una volta nel bicchiere la nota dominante, sia sul piano olfattivo sia su quello gustativo è questo sottofondo di barrique che, stranamente, resta come accompagnamento a tutta la degustazione senza mai coprire tutti gli altri sentori ed aromi. Una leggera punta di acidità che comunque non modifica il gusto del vino. E un retrogusto agrodolce davvero magnifico.
Prezzo non trascurabile, ma li vale!



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